Un supporto arriva dal PNRR per aziende agricole (comprese le aziende nel settore della trasformazione di prodotti agricoli) con il bando Parco Agrisolare, con cui il Governo promuove la realizzazione di impianti fotovoltaici con l’erogazione di contributi a fondo perduto alle imprese.
Il Governo ha emesso ufficialmente il Bando Parco Agrisolare da circa 1 miliardo di euro per la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza fino a 1 MW su edifici a uso produttivo nel settore agricolo. In particolare, i soggetti beneficiari sono: imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria, imprese agroindustriali, cooperative agricole, anche sotto forma di consorzio. Se possiedi un’azienda nel settore agricolo, zootecnico o agroindustriale, è il momento perfetto per considerare l’energia solare come soluzione per rendere il tuo business più sostenibile ed efficiente
AMMONTARE:
L’incentivo a fondo perduto copre fino all’80% della spesa sostenuta, è legato all’autoconsumo, ovvero l’autoconsumo condiviso nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata, con una spesa massima ammissibile di 1.500 euro/KW.
La bozza del nuovo DM prevede il contributo a fondo perduto per le Aziende Agricole pari al:
- 80 % di spesa per impianti fotovoltaici in AUTOCONSUMO
- dal 50 % al 65% per impianto fotovoltaici in VENDITA (fondi limitati)
A questo si possono abbinare:
- batterie di accumulo con una spesa detraibile di 1000 euro/KWh fino a un massimo di 100.000 euro
- colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici fino a un massimo di 30.000 euro.
RISPARMIO IN BOLLETTA:
- ritiro dedicato parziale: l’energia messa in rete viene retribuita
- possibilità di entrare a far parte di una comunità energetica per l’autoconsumo condiviso
- cumulabilità degli incentivi
Gli aiuti sono concessi solamente a nuovi impianti realizzati sui tetti con potenza massima di 1000 kWp. Il contributo include la possibilità di installare SISTEMI DI ACCUMULO di energia, colonnine di ricarica e sono compresi i costi di connessione alla rete.
Altri interventi ammessi:
- rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di areazione connesso alla sostituzione del tetto
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